Gli steroidi in reumatologia: focus sul desametasone

Gli steroidi in reumatologia: focus sul desametasone

È una notizia esplosiva in quanto la Johaug è una star nel suo paese (paragonabile ad una Federica Pellegrini da noi) e soprattutto perchè la rivelazione arriva a poca distanza da quella di un altro caso di doping, riguardante Martin Jonsrund Sundby, anch’egli norvegese e dominatore delle ultime stagioni dello sci di fondo maschile. Inoltre, avendo caratteristiche antiaggreganti, sono sconsigliati nelle persone che hanno patologie coagulative e/o assumono anticoagulanti (es. Coumadin®), poiché possono andare ad interagire con il farmaco stesso, alterando i tempi di coagulazione. I farmaci per trattare il dolore sono numerosi; alcuni sono maggiormente indicati nel paziente oncologico, altri nel paziente con dolore cronico.

  • Inoltre, modelli animali indicano che gli steroidi anabolizzanti sopprimono il sistema immunitario, il che potrebbe peggiorare le infezioni.
  • Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie.
  • Attualmente in Italia come AAS ad uso umano è rimasto solo il Testosterone, mentre all’estero come negli USA o in altri paesi sono rimasti disponibili altri farmaci usati come anabolizzanti a ridotto potere androgeno come Nandrolone, Oxandrolone e Ossimetolone.
  • La cocaina, presente nelle foglie di coca, è stata utilizzata per secoli dalle popolazioni sud americane a scopo energizzante e per ridurre il senso di affaticamento.
  • In ogni caso, e per qualsiasi concentrazione,
    il campione biologico dell’atleta sarà considerato contenente una
    sostanza proibita e il laboratorio fornirà un riscontro analitico
    di positività
    se, sulla base di una metodica analitica affidabile
    (es. IRMS), il laboratorio può dimostrare che la
    sostanza proibita
    è
    di origine esogena.
  • In questi casi, le procedure per la raccolta del campione e il percorso da esso effettuato, sono strettamente controllati e documentati, in modo da garantire una “catena di custodia”.

In tutto il mondo sono in corso numerosi studi allo scopo di sperimentare nuovi approcci alla malattia, per ottenere farmaci sempre più efficaci e con scarsi effetti collaterali. Nel dossier Terapie in sperimentazione per la SM troverete schede di approfondimento per ciascuno dei farmaci in sperimentazione, con i dettagli sui meccanismi d’azione, le modalità di somministrazione, le indicazioni terapeutiche, gli effetti collaterali, i trial clinici effettuati e quelli ancora in corso. I farmaci in grado di incidere sui meccanismi alla base della malattia, e quindi di modificarne il decorso, sono trattamenti che agiscono con modalità diverse a vari livelli del sistema immunitario. Come anticipato, questi farmaci non rappresentano ancora una cura definitiva ma sono in grado – nella maggior parte dei casi – di ridurre il numero di ricadute e la loro severità.

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In conseguenza del deficit della 21-idrossilasi e di aldosterone si ha eliminazione in eccesso di Na+ nelle urine con disidratazione ed ipotensione più o meno gravi. Le più comuni cause di malattie sono quelle che derivano da defict ereditari di una delle numerosi idrossilasi ed in particolare della 21-idrossilasi, tappa che avviene nella sintesi di glucocorticoidi e mineralcorticoidi. Androsterone si forma nel fegato e viene eliminato con la bile e le urine in forma di glucuronide.

I risultati di studi sperimentali che hanno esaminato gli effetti di 25 mg di efedrina hanno dimostrato un aumento del ritmo cardiaco durante lo sforzo e a riposo dopo lo sforzo, e un rallentamento della velocità di recupero dopo gli esercizi. Dosi più alte e l’associazione con la caffeina determinano, invece, un aumento della resistenza agli esercizi fisici nella prima sessione di esercizi. I farmaci ad azione stimolante sul sistema nervoso centrale sono gli antidepressivi, gli anoressizzanti, psicoattivi, analettici, analgesici, ansiolitici, anti-convulsivanti, farmaci usati nella narcolessia, nell’affaticamento, nel trattamento delle tossicodipendenze da morfina, allucinogeni, stabilizzanti dell’umore.

FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei

Essi agiscono attraverso l’attivazione della lipocortina, capace di indurre soppressione della fosfolipasi, procurando l’inibizione della conversione dei fosfolipidi di membrana in acido arachidonico. L’acido arachidonico riveste infatti il ruolo di attivatore della lipo-ossigenasi e della ciclo-ossigenasi, che intervengono nella biosintesi delle citochine infiammatorie e di tutti i mediatori flogistici. In considerazione della variabilità della sclerosi multipla e delle caratteristiche specifiche della singola persona, il trattamento deve essere individuato da caso a caso attraverso un rapporto di fiducia tra l’équipe del Centro clinico SM e la persona con sclerosi multipla. Tutte le altre vie di somministrazione, eccetto
quelle sotto riportate, richiedono un’esenzione a fini terapeutici abbreviata.

Attualmente in Italia come AAS ad uso umano è rimasto solo il Testosterone, mentre all’estero come negli USA o in altri paesi sono rimasti disponibili altri farmaci usati come anabolizzanti a ridotto potere androgeno come Nandrolone, Oxandrolone e Ossimetolone. Gli steroidi sono comunemente e legalmente considerati farmaci dopanti e inseriti nella lista antidoping della WADA (lista di sostanze dopanti e metodi proibiti). Gli steroidi anabolizzanti conferiscono un chiaro vantaggio in termini prestazionali e di recupero sia dall’allenamento che dagli infortuni, mettendo però a rischio la salute dell’atleta e rendendo la competizione scorretta nei confronti di chi non fa uso di sostanze.

Anti-Doping Agency (USADA) e l’International Association of Athletics Federations (IAAF) lavorano insieme per il monitoraggio degli atleti a livello nazionale, internazionale ed olimpico. La WADA ha stilato uno statuto nel quale vengono elencate le sostanze proibite e vengono stabilite le regole dell’anti-doping al fine di armonizzare i metodi di screening e le sanzioni eventualmente necessarie, per tutti gli sport e paesi. Gli atleti vengono ritenuti responsabili di qualsiasi sostanza proibita venga rilevata nel loro organismo. Il prezzo da pagare per avere dei muscoli scolpiti, quando non ci si affida solo ad allenamento e costanza, può essere alto in termini di salute.

07/2023 – Monitoraggio anticorpi monoclonali per COVID-19: pubblicato il report n. 78

La MDMA (3,4-metilenediossimetanfetamina), più comunemente nota come Ecstasy (talvolta chiamata anche MD, XTC, E, Adam) è una feniletilamina con spiccati effetti eccitanti. La MDMA ha effetti simili nel potenziare gli effetti cardiaci della noradrenalina bodybuilder steroidi e, come la cocaina, determina gli stessi effetti avversi sul sistema cardiovascolare (9). Le morti cardiache nei giovani sani e in forma sono piuttosto rare, solitamente dovute ad aritmie che insorgono sulla base di una anomalia cardiaca congenita (10).

Farmaci contro febbre, dolore e infiammazione: i FANS

Spiace dovere osservare come ancora esistano momenti di confusione e di imbarazzo nell’utilizzo corretto dei glucocorticoidi ad adeguato dosaggio. La diversa potenza relativa delle differenti molecole disponibili contribuisce sicuramente al fenomeno. È pertanto fondamentale poter disporre di una tabella di equivalenza dei diversi prodotti3-6. La valenza e l’equivalenza terapeutica dei principali cortisonici sono riportate nella Tabella I.

Le sostanze, biologicamente e farmacologicamente attive, si distinguono secondo differenti criteri. Le cisti possono rompersi, causando emorragie interne e, in rari casi, persino la morte. Gli steroidi contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari anche aumentando il livello di lipoproteine a bassa densità (LDL) e diminuendo il livello di lipoproteine ad alta densità (HDL).